Luciano Accomando è nato a Palermo, città in cui ha deciso di vivere e lavorare. La gavetta nel mondo del cinema inizia nel 2008 come stagista nel film di Alfonso Arau “L’imbroglio nel lenzuolo”. Nello stesso anno scrive e dirige il suo primo cortometraggio “Il muro di carta” prodotto dal Comune di Corleone (Pa). Nel 2009 cura la direzione artistica e organizzativa della prima edizione del “Cinesicilia Film Festival”. L’evento, di portata internazionale, riceve numerosi attestati di stima tra gli addetti ai lavori. Nel febbraio del 2010 dirige il backstage del film “La scomparsa di Patò” e intervista l’autore del romanzo Andrea Camilleri. Nel 2012 partecipa con il cortometraggio “Il mio nuovo corto” al “Festival Internazionale del Cinema di Frontiera”, allo “Sciacca Film Fest” e al “Borgo in Corto Film Festival” dove vince nella categoria cortissimi. Nel 2014 torna in teatro con la regia de “L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht. Nel 2016 pubblica la sua prima opera letteraria “Nel romanzo”, Edizioni Leima, giunto alla terza ristampa. Nel 2017 con il documentario “Immagine dal vero” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale vince il premio del pubblico al “Popoli e Religioni – Terni Film Festival” e allo “Sciacca Film Fest”. Vince inoltre il “Cinemigrare 2018”, il “Social Machinery Film Festival – Intercultural Dialogue” e partecipa al “Salina Doc Fest”, al “Sardinia Film Festival”, al “Festival internazionale del cinema di frontiera”, al “Festival del cinema europeo”, al “Festival del Cinema dei diritti umani” di Napoli e al “Cosmopolis film awards”. Nel 2018 con il cortometraggio “Un caos bellissimo” finanziato dalla Sicilia Film Commission vince il premio speciale FICE al “Vittoria Peace Film Fest”. Nel 2023 scrive e dirige il film “Scianèl” e il documentario “Assomigliami adesso” entrambi cofinanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.